NEWS

mercoledì 30 dicembre 2009

Buon Anno 2010

Autostrade Aumentano i pedaggi!!!!!!!

Caro Di Pietro torna!!!!!!

Buon 2010 a tutti :-)

Circolo Astrea

giovedì 24 dicembre 2009

Buon Natale ad Antonio Di Pietro

Buon Natale ad Antonio Di Pietro, lasciato solo come un bersaglio da un'opposizione che si è venduta da almeno vent'anni, Buon Natale a Travaglio definito "terrorista mediatico" da un vecchio piduista.

Buon Natale Buon NATALE caro lettore.

Buon Natale, Buon Natale, Buon Natale arriva la stella e fioccano i desideri :-) che sia un Natale senza puttanieri, senza mafiosi, senza ladri.... e allora un caloroso Natale alle persone oneste di questo paese. Le persone oneste che ancora esistono!!!!!!

Buon Natale

sabato 5 dicembre 2009

Piazza Fontana 1969 - 2009 40anni!!!

I nomi degli assassinati dalla bomba di piazza Fontana sono: Giovanni Arnoldi, Giulio China, Eugenio Corsini, Pietro Dendena, Carlo Gaiani, Calogero Galatioto, Carlo Garavaglia, Paolo Gerli, Vittorio Mocchi, Luigi Meloni, Mario Pasi, Carlo Perego, Oreste Sangalli, Angelo Scaglia, Carlo Silvia, Attilio Valè, Gerolamo Papetti, ..+ 2.!!


Programma:
http://lombardia.anpi.it/media/blogs/lombardia/Programma_Anniversario_strage_Piazza_Fontana_2009.pdf

Piazza Fontana Video:
http://www.youtube.com/watch?v=RqXB-wY86Vk

Buona lettura e visione

giovedì 3 dicembre 2009

Caro lettore di Cinisello Balsamo

.....Il mio lettore<> non è un dotto ma neppure uno sprovveduto; legge non per obbligo per passatempo per fare bella figura in società, ma perché curioso di molte cose, vuole scegliere fra esse, e non vuole delegare questa scelta a nessuno; conosce i limiti della sua competenza e preparazione, ed orienta le sue scelte di conseguenza; nella fattispecie, ha volonterosamente scelto i miei libri, e proverebbe disagio o dolore se non capisse riga per riga quello che io ho scritto: infatti scrivo per lui, non per critici per i potenti della terra per me stesso...........Primo Levi...........

No B. Day

Il governo Berlusconi, da quando si è insediato, non fa altro che pensare ai propri interessi e a quelli di pochi altri, superando spesso il limite della decenza e agendo in un modo sfrontato e irrispettoso della legalità e delle istanze dei più deboli.
La sezione cinisellese dell'Italia Dei Valori, stanca dell'operato di questo governo e conscia di essere l'unica vera opposizione, aderisce al No B. Day, manifestazione nazionale che si terrà sabato 5 dicembre a Roma per chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi.

mercoledì 16 settembre 2009

Anche il circolo cinisellese dell'Italia dei Valori aderisce alla manifestazione nazionale per la libertà di informazione, sempre più in pericolo a causa di un governo e dei suoi lacchè che, occupando posti chiave in giornali e televisioni, distorcono e censurano le informazioni al fine di non disturbare il manovratore.

Per maggiori informazioni sulla manifestazione consultare la pagina di facebook all'indirizzo http://www.facebook.com/event.php?eid=123227203291&ref=share#/event.php?eid=123227203291

Consiglio Comunale del 15 settembre 2009

Il Consiglio Comunale di martedì 15 settembre ha avuto i seguenti ordini del giorno:
  • Comunicazioni varie.
  • Interrogazioni ed interpellanze.
  • Approvazione dei verbali delle sedute precedenti.
  • Rinnovo della Commissione Comunale Alloggi, per la quale sono stati nominati Proietto, Agosta, Boiocchi e Cesarano.
  • Relazione annuale del Difensore Civico, relazione su cui noi dell'Italia Dei Valori non possiamo che esprimere il nostro rammarico per la sua dubbia qualità ed utilità. Come è stato dimostrato dal Consigliere Boiocchi, infatti, la prima parte di questa relazione altro non era che la copia esatta - eccezion fatta per alcune parti cancellate - di una relazione di un altro Difensore Civico di un'altra città. La seconda parte, poi, era alquanto negligente, in quanto non forniva dati in termini assoluti, ma solo in termini percentuali ed in quanto non vi era traccia di comparazioni, se non minime, con anni precedenti, cosa che se invece ci fosse stata avrebbe potuto contribuire nel dare ai Consiglieri un'idea dell'utilità del lavoro svolto. Ci uniamo, dunque, a quanti non sono rimasti soddisfatti da questa relazione ed auspichiamo che questo episodio possa aprire una seria riflessione sulla figura del Difensore Civico.

giovedì 23 luglio 2009

Consiglio Comunale del 22 luglio

Mercoledì 22 luglio il Consiglio Comunale verteva su quattro ordini del giorno:
  1. la creazione delle commissioni consiliari permanenti (Affari istituzionali, Sviluppo economico ed organizzazione dell'Ente, Assetto, utilizzo e tutela del Territorio, Servizi alla persona, Controllo e Garanzia), approvate con 27 voti favorevoli.
  2. la nomina della commissione comunale per il conferimento delle onorificenze cittadine (sono stati nominati Leoni, Poletti, Viganò e Bonalumi).
  3. il rinnovo della commissione comunale per la formazione degli elenchi dei giudici popolari di corte d'assise e di corte d'assise d'appello (nominati Patrizia Bartolomeo - PD, Riccardo Malavolta - PDL)
  4. ordine del giorno inerente la sicurezza stradale, che impegna la giunta "ad adoperarsi affinché nel più breve tempo possibile venga redatto un Piano della Sicurezza Stradale che metta in luce qualsiasi carenza strutturale della viabilità cittadina e individui tutte le necessarie migliorie che garantirebbero maggiore sicurezza a tutti gli utenti dell strada e soprattutto ai ciclisti e i pedoni. Ad intervenire in tempi brevi per la messa in sicurezza della via Monte Ortigara, delle altre vie della città e delle piste ciclabili, predisponendo tutti quegli accorgimenti atti a limitare la velocità delle automobili in transito e a mettere in piena sicurezza le vie cittadine e le piste ciclabili", approvato con 26 voti favorevoli.

martedì 21 luglio 2009

Consiglio comunale del 20 Luglio

Lunedì 20 luglio in Consiglio Comunale sono stati approvati gli indirizzi generali di governo del Sindaco, gli indirizzi per la nomina dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni ed infine il piano di riorganizzazione degli spazi pubblici di Balsamo, cosiddetto 1.8. Italia dei Valori ha dato il suo voto favorevole a tutti e tre gli ordini del giorno.

martedì 14 luglio 2009

Oggi sciopero

Anche il blog del circolo cinisellese di Italia Dei Valori aderisce allo sciopero contro il bavaglio del DDL Alfano. La libertà di espressione e di informazione sono sancite dalla nostra costituzione e, in quanto tali, non si devono toccare.

martedì 23 giugno 2009

Daniela Gasparini sindaco di Cinisello Balsamo

E' Daniela Gasparini il nuovo sindaco di Cinisello Balsamo. Con il 53.86% dei voti si è aggiudicata il ballottaggio, contro il 46,14% di Carlo Lio.
Una vittoria, questa, che la dice lunga sui principi dei cinisellesi, in netto contrasto con quelli del presidente del consiglio Berlusconi e dei suoi discepoli, occupati a pensare ai loro interessi anziché a quelli della collettività.
Il nuovo consiglio comunale sarà così composto:

Maggioranza:
PD: 14
IDV: 2
Rifondazione comunista: 1
Sinistra per Cinisello: 1

Opposizione:
PDL: 9
Lega Nord: 2
Cittadini insieme: 1

Non resta dunque che augurare un buon lavoro al nuovo consiglio ed alla nuova giunta!

sabato 20 giugno 2009

Popolo Della Libertà di delinquere

La contestazione ricevuta da Silvio Berlusconi a Cinisello Balsamo non è stata digerita da alcuni esponenti del PDL, i quali ieri notte, probabilmente per vendicarsi del fatto che il loro capo supremo non sia stato accolto a braccia aperte ma con fischi esasperati, hanno ben pensato di andare in giro a strappare i manifesti di Daniela Gasparini, candidato sindaco della coalizione di centro-sinistra, commettendo un atto di grave illegalità. Queste persone sono state prontamente denunciate alle autorità competenti.
Noi di Italia Dei Valori ci auguriamo che grazie all'efficiente lavoro della magistratura che darà il giusto esito a questa vicenda, fatti del genere non capitino più e che certe persone, una volta per tutte, capiscano che il termine "delinquere" comprende ogni tipo di illegalità e non soltanto quelle suscettibili di grandi proclami al solo scopo di prendere più voti.

Berlusconi contestato

Noi di Italia Dei Valori ieri, venerdì 19 giugno, abbiamo partecipato alla contestazione di Silvio Berlusconi e siamo fieri di averlo fatto, perché per noi Berlusconi rappresenta un corruttore, un uomo senza freni morali ed etici, che piega le istituzioni ai propri interessi, disinteressandosi completamente del bene dei cittadini. Noi riteniamo che Berlusconi non sia un politico da stimare, ma che sia l'emblema del deterioramento dei principi democratici fondamentali. Siamo fieri di aver partecipato alla contestazione perché riteniamo che la libertà di manifestazione del pensiero sia l'essenza della democrazia, da preservare e difendere ad ogni costo, lottando contro chi, come lui, vorrebbe togliercela.
Italia Dei Valori, infine, esprime il proprio rammarico per il comportamento delle forze dell'ordine che hanno deciso di caricare una manifestazione pacifica di dissenso, senza che si fosse verificato alcun episodio di violenza.








martedì 16 giugno 2009

Italia Dei Valori con Daniela Gasparini

Italia Dei Valori, confermando la sua indole di partito riformista liberal-democratico che trova il suo naturale sbocco nell'ambito del centro-sinistra, ha deciso di supportare la candidatura di Daniela Gasparini a sindaco di Cinisello Balsamo e di apparentarsi con lei al secondo turno. Italia Dei Valori farà in modo che l'alleanza verta sul programma, che è stato condiviso in toto, affinché esso possa trovare la migliore applicazione.

Riportiamo l'intervento di Stefano Zamponi sull'apparantamento:
"Noi di Italia dei Valori crediamo che sia indispensabile costruire una nuova fase nel rapporto fra le forze politiche di centro sinistra. Dopo l’esperienza deludente delle forze dell’Unione nel Governo Prodi, è dalle realtà locali che deve ripartire un progetto di “alternativa di governo” alla maggioranza di centro destra che sta distruggendo il nostro Paese. Cinisello Balsamo può e deve essere di esempio all’intero Paese per questa riscossa. Partendo dal sereno esame degli errori commessi in passato, con il fermo proposito di non ripeterli, dobbiamo dare ai nostri concittadini la certezza che l’Amministrazione che costruiremo sarà al loro fianco e mai contro di loro. Come già Penati alla Provincia, così Daniela Gasparini e l’intera coalizione di Cinisello Balsamo potranno contare sull’appoggio leale e costruttivo di Italia dei Valori per l’affermazione dei principi di trasparenza e di sana amministrazione che contraddistinguono il nostro partito”.

mercoledì 10 giugno 2009

Risultati elezioni

Il circolo cinisellese di Italia Dei Valori ringrazia tutti i cittadini che hanno deciso di dargli la loro fiducia, permettendo al nostro partito di raggiungere un ottimo risultato:
  • alle europee 3.213 voti, 8,3%
  • alle provinciali 2.707 voti, 7,5%
  • alle comunali 1.909, 5,2%

Inoltre, il nostro candidato sindaco Stefano Zamponi si è classificato terzo ottenendo 2.265 voti, il 5,8%.

Grazie a tutti!

venerdì 5 giugno 2009

Perché Italia Dei Valori

Perché votare Italia Dei Valori...
  • alle elezioni europee, perché si presenta con dei candidati validi, competenti, che rappresentano la parte più sana della società civile, per andare in Europa a lavorare e fare in modo che l'Italia possa migliorarsi partendo da lì, dedicando in particolare la sua attenzione ad una maggiore trasparenza sugli ingenti fondi che l'Unione Europea dà al nostro paese per scopi nobili spesso raggirati da associazioni a delinquere.
  • alle elezioni provinciali, per continuare il progetto iniziato cinque anni fa insieme a Filippo Penati affinché si costituisca una importante città metropolitana che offra ai suoi cittadini servizi sempre più variegati ed efficienti, attuandoli sempre avendo come punto di riferimento la legalità, anche in vista dell'Expo 2015.
  • alle elezioni comunali, per dare una svolta alla politica di Cinisello Balsamo, che vede ormai da troppi anni sempre gli stessi politici politicanti che spesso non sono all'altezza del compito a loro assegnato e per fare in modo che il programma sia rispettato e non rimanga un mero strumento di propaganda elettorale da disattendere un minuto dopo le elezioni, pensando ai propri interessi e non a quelli dei cittadini.

domenica 31 maggio 2009

Tribuna elettorale con i candidati sindaci

Riportiamo i video della trasmissione "Tribuna elettorale" del 25 maggio con i candidati sindaci delle prossime elezioni comunali a Cinisello Balsamo. In studio anche Stefano Zamponi, candidato sindaco di Italia Dei Valori, che a Cinisello si presenterà da sola.









venerdì 29 maggio 2009

Di Pietro a Cinisello

Mercoledì 27 maggio l'On. Di Pietro ci ha fatto una sorpresa ed è venuto a trovarci a Cinisello Balsamo in occasione della presentazione del candidato al parlamento europeo Luigi Ferrante.
Qui alcune foto:

Nell'ultima foto anche i candidati IDV al consiglio comunale. Da sinistra: Davide Veronese, Marco Quattrocchi, Giuseppe Calanni, Paolo Cattaneo.

venerdì 22 maggio 2009

Tribuna elettorale

Ecco i video della trasmissione "Tribuna elettorale" andata in onda giovedì 21 maggio su Raitre. In studio, per illustrare il programma di Italia dei Valori, c'era il nostro capolista Davide Veronese.
Complimenti Davide!





Il programma punto per punto:urbanistica e politiche per il territorio

Il territorio di Cinisello Balsamo, come del resto tutto quello costituente e gravitante attorno alla metropoli di Milano, mostra aspetti di urbanizzazione diffusa: in poco più di 12 km quadrati, infatti, la nostra città ospita una popolazione di oltre 73.000 abitanti. Un'area talmente antropizzata non richiede soltanto una pianificazione razionale degli insediamenti abitativi, bensì anche che si fornisca un'adeguata dotazione in strutture e servizi per sopperire ai bisogni basilari della cittadinanza stessa: salute, istruzione e sicurezza in primo luogo. Oltre a ciò, sono necessari inoltre interventi intesi a migliorare la qualità del vivere, così che Cinisello Balsamo non sia e rimanga solo un quartiere dormitorio.

A questo scopo Italia dei Valori s'impegna a:

1- disincentivare l'utilizzo di auto e moto-veicoli,
1.a- potenziando la rete delle piste ciclabili, tramite la valorizzazione di quelle esistenti e la creazione di nuove sui principali assi viari, anche in prospettiva di un raccordo coi principali percorsi ciclo-pedonali dei comuni limitrofi, già realizzati o da realizzarsi,
1.b- ed istituendo un'area pedonale o a traffico limitato nel centro cittadino e nelle strade ivi confluenti;

2- ristrutturare e recuperare funzionalmente l'attuale sede comunale, ampliandola verso il retrostante parcheggio;

3- installare mini-ripetitori per la copertura Wireless gratuita del Parco Nord, in accordo con gli altri comuni facenti parte del Consorzio Parco Nord Milano;

4- provvedere alla costruzione di silos interrati per il parcheggio di autoveicoli, in ispecial modo nei pressi del centro cittadino.

domenica 17 maggio 2009

Quiz: indovina l'uomo misterioso!

Anche a Cinisello Balsamo ci sono tracce evidenti di un male diffuso: la Casta. Domenica 17 maggio, intorno alle 11.30, nel parcheggio riservato ai taxi di via Frova - dunque in una zona a traffico limitato - era parcheggiato un SUV nero, appartenente ad un politico locale che è meno uguale degli altri di fronte alla legge, nel senso che lui può permettersi di non rispettarla.


Indovinello: chi è e a quale partito appartiene il misterioso proprietario del SUV?
Indizio: ovunque vi giriate, siete costretti a vederlo...

giovedì 7 maggio 2009

Giorgio Schultze,candidato al Parlamento europeo,in difesa dei lavoratori Nokia-Siemens

Concreto e propositivo l'incontro avuto con Giorgio Schultze,candidato indipendente nelle liste IDV per il Parlamento europeo.
Giorgio, vice-presidente dell' Associazione Umanisti nel Mondo è uno dei maggiori esperti europei di pianificazione energetica urbana e fonti energetiche rinnovabili. Sostenitore dello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabile, e della difesa dell'acqua come bene comune.In prima linea nella difesa dei bambini contro l'abuso di psicofarmaci nella pediatria.
Giorgio Schultze da più di vent'anni combatte battaglie per la difesa dei diritti civili. In fin dei conti non è un diritto civile,quello al lavoro? Non è forse questo diritto che viene sottratto ai lavoratori della Nokia-Siemens di Cinisello ?
Abbiamo illustrato a Giorgio la situazione. Ci ha spiegato che nel parlamento europeo, si può fare molto sul lavoro,poichè la stragrande maggioranza delle leggi nazionali,sono la ratificazione di decisioni europee.Cosa ancor più valida,nel caso di una multinazionale come Nokia-Siemens,che ha considerato carta straccia il protocollo d'intesa firmato con il Governo alle fine del 2008,per il mantenimento della produzione e dell'occupazione.
Giorgio Schultze sosterrà la lotta dei lavoratori di Cinisello.Fin da ora è disposto ad incontrarli e sopratutto a sensibilizzare opinione pubblica e politica nazionale.

mercoledì 6 maggio 2009

Risultato sondaggio, nuovo sondaggio

Ecco il risultato del sondaggio sul miglior candidato sindaco:
  • Stefano Zamponi (IDV): 12 voti, 33%
  • Siria Trezzi (Sinistra per Cinisello, che però non è candidata sindaco): 10 voti, 27%
  • Altri (in cui rientrano Zonca-Cittadini Insieme, Falco-Salviamo Cinisello e Spadavecchia-La destra): 10 voti, 27%
  • Daniela Gasparini (PD): 3 voti, 8%
  • Carlo Lio (PDL): 1 voto, 2%

Sperando che il sondaggio rispecchi la realtà, ve ne proponiamo uno nuovo su quale sarà il partito o la lista civica che voterete alle prossime elezioni.

sabato 2 maggio 2009

Il programma punto per punto: trasparenza nella politica

A parere nostro a Cinisello Balsamo sono state adottate o si intendono adottare parecchie politiche di cui in parte non condividiamo o di cui abbiamo sempre contestato in toto l'utilità sociale: si veda ad esempio la metrotranvia, che non ha sortito altri effetti se non quelli di affossare ulteriormente il commercio in via Libertà e di sconvolgere la viabilità ed il sistema di trasporto cinisellese; la centrale di cogenerazione, la cui gestione è stata affidata senza bando di concorso ad un ente privato, causando così l'avvio di un contenzioso, aperto nei confronti della municipalità da parte di altri operatori del settore; il progetto di costruire i nuovi palazzetto dello sport e piscina nei pressi del cimitero di Balsamo in deroga al programma dell'attuale sindaco, il quale si era impegnato a costituire la Città dei giovani sulle aree dell'Ovocoltura; l'intenzione infine di permettere la cementificazione di queste stesse aree e del centro città, come contropartita nella perequazione per l'acquisizione dei terreni su cui dovrebbe costituirsi il Parco del Grugnotorto-Villoresi.

Noi non intendiamo sentirci vincolati in alcun modo alle scelte ed ai progetti erronei portati innanzi da questa amministrazione e pertanto ci impegniamo a che:

1- si renda nuovamente efficiente e nel contempo conveniente il sistema di trasporto pubblico,
1.a- ripristinando tutte le percorrenze dei mezzi pubblici antecedenti l'entrata in servizio della metrotranvia,
1.b- istituendo una tariffa metropolitana della stessa, che sia comune tanto a Milano città quanto a Cinisello Balsamo,
1.c- ed in ultimo prolungandone la tratta fino a sant'Eusebio;

2- si proceda da parte del comune ad una revisione della concessione per il servizio di teleriscaldamento con l'impresa appaltatrice, concessione che dovrà essere a maggior vantaggio del comune appunto e dei cittadini;

3- si costituisca finalmente la Città dei giovani sulle aree già precedentemente individuate, costruendovi lì i nuovi palazzetto dello sport e piscina olimpionica, pur non tralasciando di vagliare diverse e, magari, preferibili collocazioni o soluzioni per gli stessi;

4- si attenda che sul contenzioso aperto fra proprietà e comune gravante sui terreni del costituendo Parco del Grugnotorto-Villoresi si pronunci il Consiglio di Stato, evitando in tal modo ulteriori edificazioni in zone già fortemente urbanizzate;

5- si privilegino cooperative di cittadini cinisellesi, il cui obiettivo principe sia quello della mutualità, per l'edificazione di nuovi caseggiati ed edifici con adeguate quote di alloggi a canone sociale;

6- si estromettano e non si ricollochino nella gestione della cosa pubblica tutti quegli amministratori e consiglieri che abbiano già ricoperto cariche per due legislature.

Affinché poi i cittadini siano costantemente informati sullo stato d'avanzamento dei lavori del Consiglio comunale, proponiamo che le sedute di questo stesso vengano riprese e rese pubbliche, tramite la trasmissione su una Web TV.

martedì 28 aprile 2009

Risse, rapine e furti: ora basta

Apprendiamo con sgomento dell'ennesima rissa avvenuta nel centro di Cinisello. Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 Aprile, intorno alla mezzanotte, è scoppiata infatti una lite in piazza Gramsci che ha visto come protagonisti una decina di extracomunitari. Alcuni di questi, oltre ad avere usato la violenza tra di loro anche attraverso l'uso di alcuni pali di legno presi dai sostegni degli alberi della piazza, hanno deciso di rompere i vetri delle macchine parcheggiate all'inizio della via Frova.

Indipendentemente dal fatto che si tratti di italiani, di comunitari o di extra-comunitari, noi di Italia dei Valori condanniamo fermamente ogni tipo di episodio di disordine pubblico e promettiamo che faremo quanto più possibile per fermare questi continui crimini che coinvolgono centro e periferia e che hanno tra loro un unico comune denominatore da combattere ed eliminare in toto: l'illegalità.

mercoledì 22 aprile 2009

I licenziamenti silenziosi della Nokia-Siemens


C'era una volta... Un sito di ricerca e sviluppo della Nokia-Siemens, in via Monfalcone. E'stato dismesso, sapete com'è questa crisi !
Questi sono i commenti,per ora immaginari,che andremo a fare tra qualche mese se le cose andranno come vorrebbero i manager del gruppo.
I dipendenti della divisione ricerca e sviluppo (NSN) hanno ingaggiato una battaglia contro le cosidette politiche di ristrutturazione,note anche come tagli indiscriminati.
Questo malgrado,secondo i lavoratori, i buoni risultati.
Due anni fa la società impiegava 1300 risorse, ora sono 1000.Per 400 consulenti a fine anno non sarà rinnovata la collaborazione.L' obiettivo è di mantenere 150 persone impiegate nella struttura.Ci si è ben guardati dalle comunicazioni ufficiali, incentivando semplicemente le dimissioni.
Prima domanda: 400 consulenti (contratti a progetto,co.co.co,ecc)sono una percentuale significativa rispetto al totale delle risorse. E' la solita carnevalata per non assumere,"consulenti" che comunque sono utilizzati come dipendenti?
Seconda domanda : ridurre a 150 le unità nella struttura ideata per oltre mille persone, non è altro che un alibi per chudere la stessa?
Lo scorso 26 Marzo i lavoratori organizzano una manifestazione di protesta. Non c'è nessuno...tranne i reparti della Polizia I lavoratori NSN devono affrontare un altro nemico,rappresentato dell'indifferenza. Terreno fertile per l'azienda che vuole trasferire in India, Cina, Vietnam ecc
Terza domanda :si può pensare che la chiusura o comunque ii ridimensionamento di una delle società più importanti del territorio,passi totalmente innoservata?
Il tessuto economico cinisellese è già particolarmente provato dalla crisi economica,l'uscita di scena della Nokia-Siemens,sarebbe un durissimo colpo.
Tutto questo in barba al protocollo d'intesa, sottoscritto da Nokia-Siemens presso la Presidenza del Consiglio. Naturalmente il protocollo prevedeva, il mantenimento degli investimenti e dei livelli occupazionali...

domenica 19 aprile 2009

Il programma punto per punto: politiche per l'integrazione

Cinisello Balsamo è una città che per la propria vocazione industriale e produttiva è stata meta sin dal secondo Dopoguerra di consistenti flussi migratori. Oggi, in un crescente contesto di globalizzazione, sta conoscendo nuove ondate di stanziamento da paesi comunitari od extra-europei economicamente depressi o politicamente destabilizzati; negli ultimi tempi questa situazione di disagio diffuso ha talora portato, qui come altrove, a far sì che le responsabilità di crimini odiosi commessi da uno o più individui ricadessero su intere comunità.

Consci del fatto che non vi possa essere pacifica convivenza senza un'adeguata cultura dell'accoglienza ed il rispetto delle regole convenute dall'una e dall'altra parte, Italia dei Valori si prefigge di attuare politiche miranti ad una quanto maggiore integrazione dei nuovi migranti nel tessuto sociale cittadino e di perseguire ogni singolo atto criminoso, quale che sia la nazionalità di chi lo commette.

A questo proposito ci impegniamo a far sì che:

1- i Servizi sociali e le associazioni di volontari si adoperino per impedire lo sfruttamento dei minori, attivandosi invece a favorirne l'integrazione nel complesso socio-scolastico cittadino;

2- si costituisca un gruppo di lavoro della Polizia municipale teso ad intervenire nei casi di stanziamenti nomadi abusivi ed accattonaggio molesto agli incroci semaforici;

3- si istituisca un servizio stabile di intermediazione culturale che operi presso le ASL, i consultori, gli uffici comunali e le forze dell'ordine;

4- si avviino corsi di formazione specificamente diretti a fornire una basilare conoscenza dei diritti e doveri di quanti si stanzino in Italia.

venerdì 17 aprile 2009

La sicurezza che non c'è

Il circolo cinisellese di Italia Dei Valori esprime la sua solidarietà alla famiglia Radolli per il tragico episodio che l'ha vista protagonista, augurando in particolare al signor Remigio una pronta guarigione.
Il circolo, inoltre, esprime il suo rammarico per l'aver constatato che, ancora una volta, si sia approfittato di un episodio così drammatico per fare propaganda da parte di quelle forze che predicano bene e razzolano male, ergendosi a tutori della sicurezza e tagliando poi i fondi alle forze dell'ordine.

Il problema sicurezza esiste, diventa sempre più grave ed è per questo molto sentito dai cittadini. Episodi come le rapine, che da tempo continuano a verificarsi nel centro di Cinisello (e non solo), richiedono forti e decise risposte. Noi dell'Italia Dei Valori pensiamo che la sicurezza sia una priorità e che sia un diritto chiederla ed un dovere garantirla, quindi vogliamo dare le risposte necessarie per risolvere i problemi ad essa correlati. Abbiamo a tal proposito individuato nel nostro programma soprattutto due punti fondamentali da cui partire:
  • stornare una parte cospicua degli effettivi della Polizia municipale da lavori d'ufficio a vigilanza del territorio
  • migliorare l'illuminazione pubblica e far posizionare nei punti nevralgici della città una serie di colonnine anti-aggressione, in connessione con un sistema di video-sorveglianza al fine di rendere possibile un tempestivo intervento dei tutori dell'ordine.

E' ora di smetterla di fare proclami salvo poi fare norme in senso opposto; è ora, dunque, di dare risposte ed attuarle perché episodi come quello accaduto al signor Radolli non accadano più.

giovedì 9 aprile 2009

Abruzzo: una tragedia da non dimenticare

La tragedia che ha colpito l'Abruzzo, in questi giorni, è stata utilizzata da molti esponenti del Governo e della maggioranza come alibi per respingere ogni dissenso e critica.
Non è il momento di cacciarsi in un ginepraio di polemiche ma ciò che è accaduto dovrebbe far riflettere.
Non dimentichiamoci che solo poche settimane orsono il Governo ha presentato un disegno di legge, per "riattivare" le risorse dell'edlizia vero e proprio monumento al condono edilizio.Ciliegina sulla torta:si erano dimenticati di inserire norme per incentivare gli adeguamenti antisismici.
Che ospedali e scuole, anche di recente costruzione,siano crollate come dei castelli di sabbia in un area ad alto rischio sismico, non può essere addebitato alla fatalità .La breve polemica di Antonio Di Pietro, sulla prevedibilità del terremoto, non è fine a se stessa. La comunita scientifica considera impossibile prevedere questi fenomeni. Benissimo. Anche il tumore era considerato irreversibile solo vent'anni fa. I fratelli Wright erano considerati dei visionari, e via di questo passo.Giuliani, l'elettrotecnico che ha previsto il terremoto (seppur sbagliando di 100 km) ha avuto fortuna? E' un cialtrone? Può darsi. Il punto è che nessuno sta effettuando degli studi sui macchinari utilizzati.Questa è supponenza.
In questo panorama, mi piace ricordare che c'è un altra Italia.Quella che vorremmo. L'Italia delle migliaia di volontari, della solidarietà concreta di gente comune, della dignità di chi ha perso tutto.

lunedì 6 aprile 2009

Programma

In attesa che maggioranza e opposizione si risveglino dal letargo e si accorgano che c'è una città che ha voglia di ricevere risposte e proposte innovative, ecco il programma per i prossimi cinque anni che il circolo cinisellese di Italia Dei Valori si propone di attuare! Per scaricarlo basta cliccare qui o all'inizio della pagina. La versione definitiva del programma verrà pubblicata nei prossimi giorni.

P.S. Qualsiasi suggerimento è sempre ben accetto!

sabato 28 marzo 2009

Problema tecnico risolto

Il problema dei giorni scorsi, che ha visto il blog spostarsi su un altro indirizzo, è stato risolto. L'indirizzo è dunque ora lo stesso di prima: http://idvcinisellobalsamo.blogspot.com.
Ci scusiamo ancora per il disagio.

domenica 22 marzo 2009

Nuova sede

Ecco la nuova sede del circolo cinisellese di Italia dei Valori!



La sede si trova in via Garibaldi. Chiunque avesse bisogno di informazioni di qualunque tipo o volesse darci dei suggerimenti al fine di migliorare la nostra città, può trovarci lì. Venite numerosi!

Intanto, si comunica che martedì 24 marzo alle ore 21.00 ci si riunirà per la consueta assemblea, con ordine del giorno prossime elezioni. Come sempre, l'assemblea è aperta anche a tutti i simpatizzanti (e naturalmente si terrà nella nuova sede).

giovedì 19 marzo 2009

Sul futuro della nostra ASL


Dal 1° gennaio 2009, a seguito della creazione della provincia di Monza i servizi dell'ASL e gli Ospedali delle due città hanno cambiato gestione: entrambi sono andati sotto la direzione di Milano, così come è stato deciso dalla Regione nel febbraio del 2008.
I servizi dell'ASL non hanno avuto la possibilità di mantenere l'organizzazione dell'ASL di Monza, diversa e poco compatibile con quella dell'ASL di Milano, né di continuare ad erogare le stesse prestazione che venivano offerte ai cittadini di Bresso, Cinisello, Cologno, Cormano, Cusano e Sesto.
L'organizzazione di questi servizi non è funzionale visto che molte prestazioni sono possibili solo con il contributo dell'organizzazione centrale e non di tutta l'ASL (ad esempio specialisti garantiscono ore su varie sedi, spesso anche in convenzione o con contratti a termine che ad oggi non sono garantiti dall'ASL di Milano).
Alcuni servizi importanti per la cittadinanza corrono rischi.
Consultori familiari: nell'Area Nord-Milano non è stato sostituito il personale mancante (trasferito o in pensione) trasformando così alcuni consultori ben funzionanti in ambulatori periferici, dove non esistono più equipes complete in grado di prendere in carico l'utente e dove alcune prestazioni vengono garantite ad ore da specialisti (spesso con contratti temporanei o non dipendenti) che lavorano a scavalco su tutta l'ASL di Monza. Pertanto la quasi totalità dei consultori di questo territorio non possiede i requisiti strutturali ed organizzativi (figure professionali) per poter funzionare autonomamente.
A rischio l'avvio della campagna di vaccinazione contro il tumore al collo dell'utero per le ragazze dodicenni. Infatti la situazione attuale del personale della nostra area rende praticamente impossibile l'avvio di questo servizio che dovrebbe partire già alla fine di quest'anno. Non esiste alcuna garanzia che col trasferimento a Milano verrà messo a disposizione il personale necessario.
Il servizio di Igiene della nutrizione è centralizzato a Desio. Ha come principale compito la prevenzione delle malattie legate a cattivi e scorretti comportamenti di vita. Inoltre verifica e controlla le tabelle della refezione scolastica (asili nido, scuola d'infanzia, scuola primaria) e la qualità del pasto, predispone diete speciali per soggetti allergici, intolleranti, ecc. Il nuovo azionamento ha comportato la perdita dell'attuale servizio.
L'obiettivo principale è il superamento del sistema di erogazione dei servizi, fondato sulla parcellizzazione degli interventi, attraverso la creazione di un sistema che dia risposta compiuta e globale tanto ai bisogni sanitari quanto a quelli socio-assistenziali.

Richieste sugli Ospedali del Nord-Milano
Un'organizzazione dell'azienda ICP che permetta lo sviluppo degli ospedali del Nord-Milano, evitando che questi vengano privati di risorse, destinate invece a creare un'organizzazione che fa perno sull'Ospedale Buzzi. La suddivisione in tre poli funzionali con autonomia organizzativa rappresenta in questo senso l'unica ipotesi organizzativa in grado di soddisfare le richieste dei dipendenti.

Richieste sui servizi territoriali annessi alla ASL di Milano
La ASL di Monza deve consegnare la fotografia dell'attività dei servizi che dovranno essere garantiti col passaggio all'ASL di Milano.
Il personale che deve garantire il funzionamento dei servizi deve essere conteggiato all 1-1-99 e non a luglio 2008.
La Regione deve garantire:
  • la compensazione del personale ceduto all'organizzazione centrale dell'ASL di Monza

  • la riconferma del personale precario in scadenza.

domenica 15 marzo 2009

Parliamo di sanità

L'aula di Palazzo Madama ha approvato il disegno di legge sulla sicurezza. Il testo, che ora dovrà passare all'esame della Camera, prevede tra l'altro la possibilità per i medici di denunciare gli irregolari. Questa, secondo me, è una norma vergognosa e razzista, e penso che molti colleghi si riconoscano in questo. Il medico non fa il delatore, costringendo i clandestini a non farsi curare per paura, venendo così contro ai più elementari diritti umani, che vengono prima di quelli della cittadinanza. Questa norma straccia il Codice Deontologico dei medici e si corre il rischio di incentivare una medicina parallela che gli illegali utilizzeranno per non trovarsi ad essere denunciati se vanno in ospedale o da un medico. Il rischio è che clandestini con malattie che portano dal loro paese non si faranno curare con conseguenze per la stessa sanità pubblica. Non è accettabile l'obbligo per i medici di denunciare gli immigrati irregolari che devono pure pagare la visita. Non possiamo assolutamente mettere i medici contro i clandestini. E' un rischio di catastrofe sanitaria. Va contro il principio base della tutela della salute. Sul profilo etico l'immagine che ne esce è quella di un sistema che forse perde colpi sul piano dell'accoglienza. D'altronde, se viene da noi un clandestino accoltellato o picchiato, abbiamo già l'obbligo di referto. Ma allargare questa norma a tutti i clandestini mi sembra sia un vulnus alla ragione e alla coscienza.
Io invito tutti i Medici di Cinisello Balsamo e non solo, all'obiezione e alla disobbedienza civile se il provvedimento dovesse essere approvato in via definitiva alla Camera. Il governo straccia la Costituzione che riconosce il diritto alla salute come un diritto della persona, un diritto di tutti, compresi gli stranieri ed i clandestini. Si vuole affidare ai medici la scelta di denunciare i loro pazienti. Secondo me e tutti medici che io conosco e apprezzo, l'unico modo giusto e civile per fare medicina è garantire a tutti la migliore assistenza possibile senza distinzione riguardo al colore della pelle, sesso, convinzioni politiche, religiose o culturali.
Sono certo che i Medici Italiani agiranno nel rispetto del giuramento di Ippocrate, della Costituzione e della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.


martedì 10 marzo 2009

BERLUSCONI E LA CASA DELLE LIBERTA' ABUSIVE

Silvio Berlusconi ha sempre un coniglio nel cilindro, non solo per rendere ridicolo se stesso ma sopratutto per rendere ridicolo il nostro Paese agli occhi dell'opinione pubblica europea.
Il piano per la casa elaborato dal governo prevede il via libera a un sostanzioso aumento delle cubature di tutto il patrimonio edilizio esistente, una liberalizzazione spinta delle norme per costruire, un ritorno in alcuni casi al "ravvedimento operoso" dal sapore di condono.
Dà la possibilità alle Regioni che la accettino di ampliare gli edifici esistenti del 20%, di abbattere edifici (realizzati prima del 1989) per ricostruirli, con il 30% di cubatura in più, in base agli "odierni standard qualitativi, architettonici, energetici", di abolire il permesso di costruire per sostituirlo con una certificazione di conformità, giurata, da parte del progettista, di rendere più veloci e certe le procedure per le autorizzazioni paesaggistiche.
Il primo punto riguarda l'ampliamento degli edifici esistenti. I Comuni possono autorizzare, "in deroga ai regolamenti e ai piani regolatori" l'ampliamento degli edifici esistenti nei limiti del 20% del volume se gli edifici sono destinati ad uso residenziale, del 20% della superficie se sono destinati ad altri scopi. Ma non basta: la Regione "promuove" la sostituzione e il rinnovamento del patrimonio mediante la demolizione e la ricostruzione degli edifici realizzati prima del 1989. Anche qui i Comuni possono autorizzare l'abbattimento degli edifici (in deroga ai piani regolatori) e ricostruirli anche su aree diverse (purché destinate a questo scopo dai piani regolatori). Qui l'aumento di cubatura previsto è del 30% per gli edifici destinati a uso residenziale, e del 30% della superficie per quelli adibiti ad uso diverso. Se si utilizzano tecniche costruttive di bioedilizia o che prevedano il ricorso ad energie rinnovabili l'aumento della cubatura è del 35%. C'è anche una ridefinizione delle sanzioni, solo amministrative nei casi più lievi e più severe nel caso di beni protetti. Sono previste un ambiguo "ravvedimento operoso con conseguente diminuzione della pena e nei casi più lievi estinzione del reato", dal sapore di condono, e norme per semplificare le procedure riguardanti i permessi in materia ambientale e paesaggistica.
A tutto questo scempio Berlusconi aggiunge i soliti insulti all'intelligenza di molti italiani e ai loro sacrifici per arrivare alla fine del mese. Mi chiedo come si possa dichiarare che in questo modo i cittadini avranno la possibilità di ampliare le proprie ville. Il presidente del Consiglio pensa veramente che viviamo come lui?

domenica 8 febbraio 2009

LINEA 31 : IL TRAM VIRTUALE


Quaranta minuti da capolinea a capolinea. Guasti frequenti sulla linea (l'ultimo si è verificato sabato 7 febbraio).Semafori non automatizzati, che creano ingorghi stratosferici. Sono i primi e significativi risultati dell' attività della linea 31 Cinisello-Milano. Inaugurata con le solite fanfare lo scorso Dicembre.
Gli utenti sono già esasperati. L'utilizzo del trasporto pubblico, per i cinisellesi, è diventato un calvario. Se a questo si aggiunge, che ATM ha cancellato la linea autobus 727, il quadro è fosco.Alcuni esponenti della giunta hanno spiegato che la regolamentazione dei semafori,sarà realizzata a fine febbraio e che ATM sta effettuando un sondaggio (sic ) per il ripristino della linea 727. Per quanto riguarda l'isolamento dei quartieri periferici di Cinisello,è stato garantito un potenziamento della circolare interna.Eppure nel 2000, mentre si stava studiando il percorso della metrotramvia,IDV propose che il tram percorresse la Circonvallazione ( via Moro e via Togliatti ), anzichè il centro città. In un area,tra l'altro, idonea all' insediamento dei parcheggi di interscambio.
E' lecito domandarsi,per quale motivo la linea 31 sia stata inaugurata due mesi fa,senza essere operativa? Perchè i funzionari ATM e l'amministrazione Zaninello hanno preferito la politica degli annunci? Il buon senso,avrebbe dovuto far rimandare l'inaugurazione della linea, solo in condizioni di regìme.
Pretendere il buon senso dalla nostra classe dirigente è ormai utopico.Anche gli amministratori cinisellesi non si discostano dalle condizioni di mediocrità Senza dimenticare che le elezioni amministrative sono imminenti...

Giuseppe Folchini

sabato 7 febbraio 2009

Calendario incontri

Ecco le date dei prossimi incontri del Circolo Astrea - Italia dei Valori di Cinisello Balsamo:
- 9 febbraio
- 23 febbraio
- 9 marzo
Tutti gli incontri sono fissati alle ore 21.00 presso la sede di via S. Antonio a Cinisello Balsamo (zona piazza italia).

Si ricorda che l'assemblea è aperta a tutti: iscritti, simpatizzanti e non! Chiunque, insomma, abbia il piacere di dare il proprio apporto allo sviluppo delle tematiche per la città o la curiosità di sapere come il nostro gruppo lavora all'interno di essa.
Si informa, inoltre, che qualora si verificassero variazioni nelle date, esse saranno tempestivamente segnalate su questo blog. Per qualsiasi altra richiesta di informazioni rimane disponibile l'indirizzo e-mail indicato nella colonna di destra.

martedì 13 gennaio 2009

Sei risposte a Libero

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Pubblico le mie risposte (più una) a questo colloquio a distanza tra il direttore di Libero, Feltri, ed il sottoscritto. Lo faccio soprattutto per voi lettori e per l’opinione pubblica che ha il diritto di conoscere i fatti. Fatti e circostanze che invece vengono ogni giorno travisati e strumentalizzati da quelli de “Il Giornale” su ordine e mandato del loro padrone. Ad essi mi rivolgerò nelle sedi giudiziarie proprie, ove sono stati da me chiamati a rispondere per le gravi diffamazioni che sto subendo. A voi la valutazione di quanto di seguito riporto.

La lettera

"Caro Direttore,
eccomi ancora qui a rispondere alle altre domande che domenica scorsa Lei mi ha pubblicamente formulato. Come ha detto Lei, “abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno”. Anzi, giacché ci siamo, facciamo “trentadue”, visto che nel frattempo quelli de “Il Giornale” mi hanno sparato altra melma addosso (miei presunti favoritismi da Ministro). Eccomi, dunque, pronto a rispondere alle sei domande che mi ha posto (più una), carte e documenti alla mano che, ovviamente, le metto a disposizione come ho già fatto la volta scorsa.

Prima domanda: "Come potè acquistare la casa di Bergamo all’Inail se la legge glielo impediva?"
Risposta: E chi l’ha detto che la legge me lo impediva? Ah sì, sempre quelli de “Il Giornale”, ma sono frottole. Ricostruiamo i fatti. Il 10 novembre del 2004 ho partecipato ad un’asta pubblica, indetta dalla SCIP per conto dell’INAIL. Fra tanti altri immobili messi in vendita c’era anche un appartamento a Bergamo in via Locatelli 29. Trattavasi di una gara indetta per la seconda volta perché la prima era andata addirittura deserta (si vede che all’epoca nessuno lo voleva a quel prezzo). Il prezzo a base d’asta era di 204.085,00 euro. Io feci un’offerta di euro 261.661,00 che risultò essere la più alta. Il secondo in graduatoria offrì 245.000,00 euro. L’ufficiale rogante però assegnò inizialmente l’asta al secondo in graduatoria perché ritenne non sufficiente la documentazione da me fatta produrre. Feci ricorso e sia il TAR che il Consiglio di Stato mi dettero totalmente ragione. Fu così che finalmente il giorno 16 marzo 2006 sottoscrissi davanti al notaio Santangelo di Bergamo il relativo atto notarile di compravendita, subito dopo il verbale di aggiudicazione.
Tutto qui. Cosa mai c’è di illegale o di sbagliato in tutto questo? Ah sì, secondo quelli de Il Giornale ci sarebbe che io non avrei potuto partecipare a quella gara in quanto “pubblico amministratore” e quindi “la legge me lo impediva”. Ma non è vero che io all’epoca fossi un pubblico amministratore. Non lo ero né alla data in cui è avvenuta la gara (10 novembre 2004) né alla data in cui è avvenuto il rogito notarile (16 marzo 2006). Come a tutti noto, divenni Ministro della Repubblica – e cioè Pubblico amministratore - il giorno 17 maggio 2006! Peraltro all’epoca (nel 2004 e fino al 10 aprile 2006) non ero nemmeno parlamentare italiano. Ero sì parlamentare europeo ma dove sta scritto che un parlamentare europeo (o italiano che sia) per ciò solo non possa partecipare ad una gara? Nessuna legge lo vieta in quanto appunto gli eletti non sono per ciò solo anche pubblici amministratori. Pure le pietre sanno che sono Pubblici Amministratori i Ministri e gli assessori comunali, provinciali e regionali in carica ma non anche i consiglieri comunali, provinciali o regionali e nemmeno i semplici parlamentari.
Sempre con riguardo a questa vicenda, mi è stato pure contestato che io mi sarei servito di un “prestanome”, ma nemmeno questo è vero. In gergo tecnico - ed ancor più in quello comune e giornalistico - per “prestanome” si intende un “uomo di paglia” una “testa di legno”, una persona insomma che viene messa a capo di una qualche attività imprenditoriale o di una proprietà immobiliare per occultare chi ne è il reale beneficiario o proprietario. Invece nel caso di specie il “disciplinare d’asta pubblica” ed il relativo “modulo di partecipazione” predisposti della SCIP prevedevano la possibilità di avvalersi, ai sensi del’art. 1401 e segg. c.c., dell’ istituto del “contratto per persona da nominare” per l’espletamento delle formalità preliminari e solo per il tempo necessario ad esse: da nominare appunto, e non da nascondere, occultare, rendere inconoscibile. Ho allora incaricato Claudio Belotti a partecipare alla gara per mio conto (e solo per queste preliminari formalità). Poi al momento dell’aggiudicazione (nello stesso giorno) ho provveduto, come prevede la legge, anche ad indicare la mia persona come acquirente ed infatti l’atto di compravendita è stato fatto esclusivamente e direttamente a mio nome (come da atto notarile che le invio). Non vi è mai stato fatto quindi alcun acquisto per interposta persona o per “prestanome” che dir si voglia.

Seconda domanda: "Come spiega la doppiezza fra l’associazione IDV e il Movimento politico IDV?"
Risposta: Ma non vi è alcuna doppiezza. Sono la stessa cosa. Come potrà anche Lei riscontrare dalla documentazione che Le metto a disposizione, essi hanno un unico codice fiscale ed unica partita IVA; una unicità dei conti corrente ove sono stati fatti affluire i rimborsi elettorali e da cui sono state effettuate le relative spese elettorali e di gestione; una unicità dei bilanci presentati agli Organi di controllo (Camera dei Deputati e Corte dei Conti); una unicità dei rendiconti presentati con riferimento alle spese elettorali sostenute nelle varie campagne elettorali; una unicità di documentazione con la quale la Tesoriera ha depositato i rendiconti ed i bilanci agli Uffici della Camera dei Deputati; una ed una sola sede sociale, Milano (mentre quella di Roma, alla pari di tante altre sparse in giro per Italia è solo una sede politica e di rappresentanza).
Al di là dei documenti formali, sul piano sostanziale aggiungo che – se avessi voluto davvero trasferire ad altre associazioni i rimborsi elettorali ricevuti – ne avevo pure lo strumento legislativo a cui ovviamente non ho fatto mai – dico mai – ricorso. Il comma 4 dell’art. 39 quaterdecies del D.L. 30.12.2005 n. 273 convertito con modificazioni dalla legge 23.02.2006 n. 51 permette, infatti, ai partiti politici di poter cedere i propri crediti anche ad altre realtà politiche e culturali (a proposito, ma perchè qualcuno in Parlamento nel febbraio 2006, pensò di emanare una norma del genere?).
Faccio anche notare che tutti gli organi amministrativi e di controllo hanno sempre riscontrato la legittimità dello Statuto di IDV così come adottato e la correttezza delle appostazioni di bilancio e della rendicontazione presentata. In particolare, lo Statuto e l’atto costitutivo sono stati consegnati al Ministero dell’Interno a cui è stato depositato in occasione del deposito del simbolo e della presentazione delle liste; alla Camera dei Deputati,a cui sono stati depositati sia in sede di richiesta di rimborso che di presentazione di rendiconto delle spese sostenute ed ancora più in generale ogni anno in occasione della presentazione periodica dei bilanci annuali. E’ stata la stessa Camera dei Deputati, investita formalmente della questione, ad affermare con deliberazione n. 35 del 29 luglio 2008 (che ovviamente pure Le invio) che “l’asserita distinzione soggettiva tra Associazione e Movimento Italia dei Valori non risulta allo stato rilevante ai fini del soggetto elettorale avente titolo ai rimborsi (e cioè la lista elettorale “Italia dei Valori – Lista Di Pietro”) e delle persone fisiche titolate a ricevere i rimborsi per conto di detta lista”.
Insomma per noi di IDV il partito e l’associazione sono sempre stati la stessa cosa, un solo e medesimo soggetto giuridico. In sostanza, l’Italia dei Valori si è comportato alla stessa stregua di tanti altri partiti, prevedendo clausole statutarie di garanzia per metterlo al riparo dai tanti soggetti strani che girovagano di partito in partito alla ricerca di occasioni propizie per spillare qualche quattrino (come appunto si è cercato di fare da parte di alcuni anche ai danni di IDV). Confronti, la prego, gli Statuti degli altri e riscontrerà che – specie nella fase iniziale della loro nascita – hanno sempre previsto clausole di garanzia. Anche nello Statuto di IDV vigente fino all’altro ieri c’erano clausole di garanzia a maglie molto strette ma mi pare normale che ciò possa avvenire almeno all’inizio di un’avventura politica così complessa, qual è indubbiamente la costituzione ed il decollo di un partito ad aspirazione nazionale. Peraltro, ora che l’Italia dei Valori è finalmente diventato maggiorenne, mi è parso giusto modificare lo Statuto in quella parte in cui riservava ai soci fondatori specifiche ed esclusive clausole di salvaguardia (tra cui la tesoreria). Il nuovo Statuto, emanato anche grazie ai Suoi apprezzati consigli, è consultabile ora sul sito ufficiale del partito.

Terza domanda: "Come spiega la gestione dei contributi elettorali al partito? Chi li ha incassati?"
Risposta: I contributi elettorali ricevuti sono stati sempre, solo ed esclusivamente incassati dal partito dell’Italia dei Valori . Ribadisco quanto ho già avuto modo di precisarLe e documentarle la volta scorsa: i contributi pubblici incassati da IDV a tutto il 2007 sono stati pari a 19.908.596 euro e sono stati incamerati nei suoi specifici conti corrente (e precisamente il c/c n.ro 10633 aperto presso la Banca S. Paolo di Napoli – ag. 1 Montecitorio ed il c/c n.ro 29695 presso il Credito Bergamasco di Bergamo). Sempre sugli stessi conti sono stati incassati a tutto il 2007 ulteriori 761.909,00 euro a titolo di interessi attivi e per contributi degli aderenti ed eletti del partito. Da questi medesimi conti corrente è anche uscito il denaro per pagare tutte le spese (che ad oggi, come pure Le ho specificato nella precedente mia lettera, ammontano a tutto il 2007 ad euro 16.233.853 (come da copia dei bilanci che pure le ho già messo a disposizione). Ovviamente la differenza attiva, pari a euro 4.436.652, trovasi tuttora depositata presso le due banche predette, sempre, solo ed esclusivamente su conti di IVD, come può rilevarsi dai relativi estratti conto.

Quarta domanda: "Come spiega che fosse lui, Di Pietro, ad approvare i rendiconti IDV, senza altri controlli?"
Risposta:
Eh no! Non è così. Una cosa sono le clausole statutarie restrittive a suo tempo inserite in via cautelativa, altra cosa è il sistema dei controlli. Questi ci sono stati eccome, a iosa, come posso dimostrare e documentare. Vediamo innanzitutto cosa prescrive la legge al riguardo. L’art 8 legge 2/1992 e art. 1 legge 157/99 prescrive che il Tesoriere ogni anno deve predisporre il relativo “Rendiconto di esercizio” e annesse “Relazione della gestione” e “Nota integrativa al rendiconto”. Questi documenti devono essere poi sottoposti al vaglio di un “Collegio dei Revisori dei Conti”, scelti da appositi elenchi pubblici, ai quali compete per legge il controllo formale e sostanziale della veridicità del bilancio e della correttezza della relazione predisposta dal Tesoriere. Dopo la loro positiva verifica, il Rendiconto (o bilancio che dir si voglia) deve essere pubblicato su due quotidiani, di cui almeno uno a tiratura nazionale (evidentemente allo scopo di rendere noto a qualsiasi associato ed a tutta la collettività la gestione economica del partito). Poi la documentazione, unitamente alla relazione dei Revisori dei Conti va trasmessa alla Camera dei Deputati per il successivo controllo pubblico. Controllo che viene effettuato dall’apposito “Collegio parlamentare per il controllo dei rendiconti dei partiti” previsto dal predetto art. 8, comma 14 legge 2/97. Infine le decisioni del Collegio vengono resi di dominio pubblico (anche nei siti della Camera e del Senato).
Per quanto riguarda le spese che i partiti sostengono in occasione delle campagne elettorali, esse vengono analiticamente valutate dalla “Corte dei Conti – Collegio di controllo sulle spese elettorali”.
Ebbene, nel caso specifico dell’Italia dei Valori, il Tesoriere del partito (on.le Silvana Mura) ha sempre adempiuto ai predetti adempimenti ed ha sempre reso noto a tutti gli iscritti e simpatizzanti – e tutti i cittadini – il contenuto della predetta documentazione attraverso la pubblicazione sul sito internet del partito (italiadeivalori.it) ove e’ presente una apposita sezione denominata “Bilancio e Finanze”. Le metto a disposizione al riguardo, gentile Direttore, copia della relazione del “Collegio dei revisori” per la gestione finanziaria relativa agli anni dal 2001 al 2007, ove si dà conto di tutti i controlli da loro effettuati (anche sui conti bancari e le relative corrispondenze) e del loro giudizio favorevole. Le invio anche la certificazione della Camera dei Deputati per gli anni dal 2001 al 2006, in cui il Collegio parlamentare di controllo certifica le regolarità dei nostri bilanci. Trasmetto infine il Referto del “Collegio di controllo sulle spese elettorali della Corte dei Conti” che pure conclude, dopo approfondita analisi e verifica dei conti, sulla bontà e regolarità di quelli dell’Italia dei Valori (a proposito, ma lo sa che, con riferimento ad altri partiti, in tutti questi anni ci sono stati e ci sono vari problemi?).
Infine mi preme far rilevare che – quantunque l’originario Statuto di IDV prevedesse norme restrittive per l’approvazione dei bilanci - in realtà io, in tutti questi anni, ho sempre condiviso tale responsabilità con le strutture nazionali del partito (di fatto quindi, sperando le stesse clausole statutarie), come può rilevarsi esemplificativamente proprio con riferimento al bilancio 2004 approvato dall’Esecutivo nazionale IDV con delibera del 18/6/2005, che metto a sua disposizione.
Come può constatare, Direttore, gli organi del partito sono sempre stati informati ed i controlli ci sono stati eccome – anche da soggetti terzi, con cui non ho né ho mai avuto alcun rapporto personale – ed essi hanno sempre certificato la correttezza della contabilità di IDV.

Quinta domanda: "Come spiega il giallo dell’IDV che pagava l’affitto della sede di Roma alla famiglia Di Pietro?"
Risposta: Nessun giallo. Tutto alla luce del sole e tutto regolare. Anzi, con vantaggi proprio per IDV e senza alcun fine speculativo da parte mia (che anzi mi sono fatto pure carico per i primi anni di vita del partito, di sostenerlo economicamente, anche fornendo gratis le relative sedi, come per esempio avvenne all’epoca in cui la sede di IDV era a Busto Arsizio).
Nel merito, è successo che nel 2005 il partito – che in quel periodo era in affitto a Roma in via dei Prefetti 19 – dovette provvisoriamente ed in via di urgenza trovare un’altra sistemazione in quanto il proprietario dell’immobile aveva dei problemi con la giustizia legati proprio a quella proprietà. Siccome io nel frattempo avevo acquistato – tramite la società ANTOCRI a me facente capo – un appartamento a Roma in via Principe Eugenio ho provveduto conseguentemente a metterla temporaneamente a disposizione del partito. La locazione è durata meno di due anni ed infatti dall’estate 2007 il partito ha trasferito la propria sede in via di S. Maria 12, sempre a Roma. L’affitto è avvenuto alla luce del sole, con ratei semestrali sempre regolarmente fatturati e per importi che ho volutamente tenere al di sotto di quelli di mercato, proprio per evitare critiche. L’Italia dei Valori non ha ricevuto alcun nocumento da tali affittanze. Ne è riprova il fatto che la locazione del nuovo ufficio ove IDV si è successivamente trasferita ed ove trovasi tuttora (in zona sì più centrale ma molto più piccolo) prevede un canone annuo di 78.000 euro, a fronte dei 54.000 euro che invece pagava prima (come da contratti e ricevute che le invio). Come può constatare la locazione di ANTOCRI ad IDV non era una speculazione finanziaria, come qualcuno ha voluto surrettiziamente insinuare. D’altronde, se non avessi affittato a IDV, ben avrei potuto affittare ad altri, quanto meno alle stesse condizioni.

Sesta domanda: "Come spiega che Di Pietro seppe in anticipo che Mario Mautone, Provveditore alle opere pubbliche in Campania, era sotto inchiesta a Napoli?"
Risposta: Nessuno mi ha mai detto che Mautone era sotto inchiesta a Napoli e men che meno che era sotto intercettazione (almeno fino a quando non furono proprio alcuni giornali e agenzie a darne illecitamente notizia) . E’ semplicemente successo che, quando divenni Ministro delle Infrastrutture, il Ministero era stato diviso in due (l’altro, quello dei Trasporti, venne affidato al collega Bianchi) e quindi bisognava ridefinire gli organici. Io, allora, utilizzai l’occasione per prendere una nutrita serie di provvedimenti di “rotazione” e “trasferimenti” di dirigenti ministeriali della cui opportunità nel frattempo mi ero reso conto (alcuni perché da troppo tempo rivestivano lo stesso incarico, altri – specie nel “delicato Sud” - perché erano da troppo tempo nello stesso posto, altri perché destinatari di inchieste interne, segnalazioni ed esposti, altri ancora per scadenza del mandato ed altri infine perché ritenuti più adatti a rivestire certi ruoli o certi uffici (non tutti possono fare tutto, giacchè c’è chi è più portato a fare una cosa e chi un’altra). Ho preso tali decisioni in assoluta autonomia e nell’ambito delle responsabilità istituzionali che mi competevano proprio in quanto Ministro (magari facessero tutti così!). D’altronde in alcuni Ministeri (come per gli Interni, la Difesa e l’Economia) le “rotazioni” e i “trasferimenti” sono da sempre una prassi codificata (i questori, i prefetti e gli Ufficiali superiori dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ne sanno qualcosa, con tutti i traslochi che devono sopportare).
Nell’ambito di questa complessa e complessiva operazione (riguardante decine di casi) ho provveduto a spostare anche l’ing. Mario Mautone che, da Capo del Provveditorato di Napoli (incarico che egli già rivestiva allorchè io divenni Ministro), è così passato a Capo della Direzione edilizia statale del Ministero e quindi con la stessa qualifica e con funzioni dirigenziali analoghe (d’altronde non averi potuto fare diversamente giacchè egli è un funzionario pubblico e la legge, i TAR ed il Consglio di Stato impongono che chi ha una certa qualifica debba occupare la relativa funzione). Le ragioni personali riguardanti l’inserimento anche dell’ing. Mautone nella “rotazione” non avevano nulla di trascendentale e riguardavano all’epoca solo apprezzamenti di opportunità rispetto a notizie e segnalazioni che erano pervenute al Ministero (peraltro anche di minore rilevanza rispetto a talune segnalazioni riguardanti altri dipendenti). Di esse, comunque, nello specifico renderò testimonianza alla magistratura se me ne farà richiesta, trattandosi (come Lei capirà bene) di atti interni d’ufficio, peraltro in costanza di attività giudiziaria ancora coperta da segreto istruttorio. Ribadisco, infine, che non ci sono mai stati rapporti – né personali né politici – tra me e Mautone. C’è stato solo e sempre un reciproco, doveroso e corretto rapporto istituzionale in relazione ai ruoli ed agli incarichi che ciascuno di noi rivestiva. E’ falso quindi che io l’abbia nominato in una Commissione di collaudo per favorirlo. Egli era un Dirigente del Ministero (anche tecnicamente qualificato ed esperto) e dovendo io formare tante Commissioni di collaudo – ho dato un incarico anche a lui che ne aveva anche meno degli altri. Provi a chiedere ai Sindacati di categoria interni al Ministero e avrà la riprova della trasparenza che riportai nel settore. Altrettanto stucchevole e denigratoria è l’affermazione – pure riportata da quelli de Il Giornale - secondo cui la prova Mautone “sarebbe un mio uomo” deriverebbe dal fatto che egli era presente ad una cerimonia pubblica a Montenero di Bisaccia per presentare i lavori di restauro di un’antica torre saracena diroccata. E chi altro del Ministero doveva esserci se non il funzionario competente, e cioè il Direttore dell’edilizia statale? E chi altri dovevo portarmi appresso, come Ministro, se non il funzionario Mautone che da Provveditore aveva programmato le fasi ed il progetto di restauro?

Settima domanda: "Mi riferisco all’ultima “perla” de “Il Giornale” secondo cui
avrei dato o comunque mi sarei interessato a far avere all’avv. Ascione di Brescia una consulenza da una società autostradale."
Risposta: Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Questa circostanza è già stata smentita in tutte le sedi. Ribadisco che non ho dato mai alcuna consulenza ministeriale ad Ascione, né mi sono mai interessato a fargliene avere da qualcuno. Ed infatti egli non ha avuto mai alcun incarico dal Ministero. Egli ha avuto un incarico dalla “società concessionaria autostradale Brescia-Padova” (che col Ministero non c’entra nulla) per assisterla nelle questioni legali che la vedevano contrapposta alla Commissione Europea ed all’Anas e, tramite essa, anche ai Ministeri delle Infrastrutture, dell’Economia ed al CIPE. L’avv. Ascione è un ex magistrato, ora noto ed affermato legale che esercita nel Veneto e che non aveva e non ha certamente bisogno di me per le sue relazioni. E’ illogico ed offende il senso comune solo pensare che tutti coloro che – avendo avuto, come Ascione, oramai quindici anni fa, rapporti con me da magistrato - ora se fanno un’altra cosa, questa debba dipendere da me. Altro non so e non posso dire proprio perché non ho avuto alcun ruolo ed alcun rapporto al riguardo e mi dispiace davvero per le umiliazioni a cui vengono sottoposte terze persone che non c’entrano nulla, solo per attaccarmi.
Fin qui la parte che riguarda me. Attendo ora quella che riguarda gli altri. Potrei fare mille esempi ma ne cito uno solo una a cui LIBERO potrebbe dare risalto: ma le pare giusto che il Parlamento abbia varato una legge che permette l’erogazione dei rimborsi elettorale per tutti e cinque gli anni della legislatura anche quando questa nel frattempo si è interrotta e ne è subentrata un’altra? I partiti, oggi, dopo la caduta del Governo Prodi, stanno prendendo i rimborsi elettorali sia per la vecchia legislatura che per la nuova. L’Italia dei Valori si impegna a fare in Parlamento una specifica battaglia politica per l’eliminazione di questo iniquo balzello.

lunedì 12 gennaio 2009

SANITA':CINISELLO NEL CAOS DOPO LA RIORGANIZZAZIONE ASL



Un salto nel buio. Per Giuseppe Calanni, membro dell’associazione medici cinisellesi ed esponente di Italia dei Valori, la recente riorganizzazione di Asl e aziende ospedaliere della zona, a seguito della nascita della nuova provincia di Monza e Brianza non lascia presagire niente di buono.
“Cosa deve fare adesso un cittadino che ha bisogno di un servizio dalla Asl o che deve rivolgersi agli ospedali di Sesto o Cnisello? Putroppo c’è molta confusione tra i cittadini” rileva Calanni.
Dal 1 gennaio 2009, infatti, i comuni di Sesto e Cinisello hanno traslocato dalla Asl 3 di Monza e sono confluiti nella Asl città di Milano. Discorso analogo, ma ancora più complesso per quanto riguarda i due nosocomi della zona. Quello Sestese ha abbandonato l’azienda vimercatese mentre il Bassini ha lasciato l’azienda monzese San Gerardo: entrambi sono entrati a far parte della neo nata azienda ospedaliera formata anche dall’Ospedale Buzzi e dal Cto (Centro traumatologico ortopedico). Anche quest’ultima novità convince poco Calanni, che spiega: “Inevitabilemente sia l’ospedale di Sesto (nel quale l’esponente di IdV ha lavorato per trent’anni come vice primario nel reparto di ostetricia e ginecologia) che il Bassini diventeranno strutture periferiche dal momento che la nuova azienda ospedaliera sarà una struttura Buzzi-centrica. Succederà che tutte le risorse saranno dirottate sul Buzzi e sugli Istituti clinici di perfezionamento (Icp), lasciando ai due ospedali del Nord Milano solo le briciole”.
Senza contare che la recente “scissione” delle strutture brianzole verso la Asl 3 è stata tutt’altro che indolore. “Molti dei lavoratori sestesi che erano a Desio – prosegue il medico cinisellese - rimangono e rimarranno nella Asl 3e questo causa anche problemi di carenza di personale”. Così come i sindaci dei comuni del Nord Milano, anche Calanni ha sperato, fino alla fine, che potesse andare in porto la proposta di una Asl del Nordmilano. Ipotesi naufragata qualche mese fa.
“Come associazione dei medici cinisellesi – continua Calanni – ci muoveremo per avere delucidazioni circa questa riorganizzazione che, per il momento, ha creato solo molta confusione e anche doppioni e carenze nell’offerta sanitaria della zona”.
Analizzando nel complesso la situazione sanitaria dell’area nord milanese, il dottor Calanni rimarca la necessità di ridurre i tempi d’attesa per i pazienti. Ma come fare? “Per me la soluzione possibile è quella di aumentare gli ambulatori sul territorio e lavorare 6 giorni alla settimana anziché cinque. Solo così sarà possibile effettuare un’ecografia o una mammografia nel giro di un paio di settimane; oggi le attese sono di mesi e questo non è accettabile”.

venerdì 9 gennaio 2009

lunedì 5 gennaio 2009

Firme e fermali: missione compiuta

Il 7 gennaio alle ore 10:00 davanti al Palazzo di Giustizia, a 88 giorni dalla grande manifestazione di Piazza Navona che aveva dato il via alla raccolta firme contro il Lodo Alfano, l'Italia dei Valori, guidata dal presidente Antonio Di Pietro, consegnerà le firme presso la Corte Suprema di Cassazione. In risposta ad un provvedimento tanto immorale quanto anticostituzionale, le firme dei Cittadini onesti che in modo forte hanno detto NO! No allo stravolgimento dell'articolo 3 della Costituzione, no alle leggi ad personam di Silvio Berlusconi.
Con grande merito di tutta l'organizzazione, che ha dimostrato efficienza e capacità di mobilitazione, ecco completati gli ultimi controlli formali per certificare, controllare, organizzare le centinaia di migliaia di firme raccolte agli oltre 5000 tavoli organizzati su tutto il territorio nazionale.
Tra poche ore il deposito... da subito grazie a tutti per l'impegno.