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lunedì 25 luglio 2011

BASSINI OSPEDALE ECOSOSTENIBILE. RISPARMIATI 30MILA EURO L'ANNO


L 'ospedale Bassini di Cinisello Balsamo può vantarsi di essere ecosostenibile. Da questa settimana è infatti il primo nosocomio pubblico in Italia dotato di impianto fotovoltaico. Un grande progetto partito a maggio 2010, realizzato dalla Carbotermo di Milano che si è aggiudicata la progettazione esecutiva, la realizzazione e la gestione ventennale dell'impianto incassando il bonus energetico dello Stato. L'ospedale invece riceverà un affitto di 16.500 euro l'anno .Produrrà 198mila Kwh/annui, pari a circa 70 volte il consumo di energia elettrica di una famiglia media di quattro persone.
Il costo di 1 milione e 600mila euro è stato sostenuto per il 70% dalla società, che si è aggiudicata l'appalto, dal finanziamento predisposto dalla Regione Lombardia e dal contributo statale ventennale del Conto Energia. Ma quali sono i vantaggi prodotti dal nuovo impianto fotovoltaico? Il Bassini beneficerà del 100% dell'energia elettrica prodotta, secondo il regime e le condizioni ritenute migliori, nel rispetto della normativa vigente, con conseguente riduzione della bolletta energetica, quantificabile in circa 30mila euro all'anno. Grazie a 850 pannelli, l'ospedale potrà garantire una buona parte della produzione energetica.
Per il condizionamento dell'intero edificio sono necessari 200Kw. L'impianto attualmente ne produce 150, cioè i 3/4 dell'energia necessaria. Sena dimenticare i benefiici ambientali . I panneli consentiranno una riduzione di 110mila chilogrammi all'anno di anidride carbonica.«

domenica 17 luglio 2011

TRE VOLTE NO CONTRO UN GOVERNO BANCAROTTIERE E TRUFFALDINO



L’Italia dei Valori si è assunta la responsabilità di permettere che questa manovra economica venisse al più presto in discussione alla Camera. Una responsabilità che tutte le opposizioni si sono assunte, ma che non si è assunto il governo.....per ridare credibilità al nostro Paese...E’ un governo stabile solo per mantenere le poltrone
E allora noi abbiamo dato un voto contrario a questa manovra. E l'abbiamo fatto per un motivo molto semplice: perché è iniqua, è ingiusta
E’ una manovra che cancella il fondo per la non autosufficienza, che riduce i diritti ai disabili, ripristina i ticket sulla salute, taglia nove miliardi agli enti locali mettendoli in condizione di non poter fare le cose necessarie per la sopravvivenza delle comunità locali.
Perché sapete chi ci guadagna dalla manovra che hanno fatto? Ci guadagnano innanzi tutto gli evasori fiscali (300 miliardi di euro di evasione ogni anno), ci guadagna tutto quel mondo dell’economia sommersa(oltre 500 miliardi l’anno.
Noi l'abbiamo detto: eliminate le Province, abolite i rimborsi elettorali ai partiti, i contributi all’editoria, togliete le auto blu e non riducete soltanto le cilindrate. Sopprimete le comunità montane, i consorzi di bonifica, le circoscrizioni, bloccate le consulenze, togliete 25mila consiglieri di amministrazioni nelle 7mila società partecipate dagli enti locali e metteteci un amministratore unico, sopprimete le rappresentanze delle Regioni all’estero, fate pagare un contributo di solidarietà almeno del 7% a quegli evasori fiscali che avevano nascosto i soldi all’estero e che con appena il 4% per oltre 100 miliardi li hanno riportati in Italia.
Riducete le spese militari: perché avere comprato, spendendo 15 miliardi di euro, 135 bombardieri? A che ci servono 135 bombardieri?
Per questa ragione noi diciamo tre volte no: no a questa manovra economica iniqua e ingiusta. No a questo governo screditato, incapace e truffaldino. No, infine, e lasciatemelo dire, al tentativo che si vuole fare, attraverso finti governi tecnici o di emergenza, di salvaguardare le poltrone rimanendo qui a scaldare la sedia mentre il Paese brucia.

martedì 12 luglio 2011

IL PM CHIEDE L' ASSOLUZIONE PER OLIVERIO


Al maxi processo con rito abbreviato, in merito all'inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia, il pm ha chiesto l'assoluzione per l'ex assessore cinisellese Antonio Oliverio.

Alla sbarra 118 imputati, tra i quali lo stesso Oliverio che ricoprì la carica di assessore, negli anni 90', al comune di Cinisello in quota al partito socialdemocratico.

Iscritto nel registro degli indagati con le accuse di bancarotta e corruzione per i suoi presunti rapporti con la società Perego General Contractor.

Nell'ordinanza di custodia cautelare, emessa lo scorso anno, veniva indicato come "la persona giusta per operazioni di lobby, per mettere a frutto lquella rete di relazioni istituzionali e politiche di cui si nutre l'organizzazione criminale".

Fonte : Il Giorno

sabato 9 luglio 2011

ABOLIZIONE DELLE PROVINCE. NOI NON CI ARRENDIAMO

Dopo il voto di martedì 5 luglio, con cui una maggioranza trasversale portatrice di interessi di casta ha bocciato la nostra proposta di abolizione delle Province, noi non ci arrendiamo.
Entro settembre, torneremo a raccogliere le firme tra la gente per un disegno di legge di iniziativa popolare: tutti insieme dobbiamo cancellare la parola ‘Province’ dalla Costituzione. Servono 50mila firme, ma siamo sicuri che in tanti ci darete una mano e alla fine saranno molte di più. E’ giunto il tempo di un nuovo patto, una rappresentanza reale, tra politica e cittadini, in cui quest'ultimi si muovono in prima persona.
C'è una parte della politica che vuole rimanere Casta e farà di tutto per mantenere i suoi vecchi e assurdi privilegi. Però, c'è anche chi immagina una nuova e diversa architettura dello Stato. Siamo convinti che non si debba rinunciare alle battaglie giuste, anche se difficili.
Quella contro gli sprechi è una di queste. Il nostro lavoro di opposizione in Parlamento va in tale direzione: dopo la mozione per abolire le Province, proporremo di dimezzare le auto blu, il numero di parlamentari e cancellare i vitalizi di deputati, senatori e consiglieri regionali. Ma l'avventura dei referendum ci ha insegnato, se mai ce ne fosse stato bisogno, che l'azione in Parlamento non basta. La strada maestra è quella che passa attraverso i cittadini, fuori dai palazzi. Per questo, dobbiamo organizzare tutti insieme la raccolta di firme. In tanti direte: "Perché non facciamo altri referendum?". Purtroppo lo strumento referendario, in questo caso, non si può utilizzare, perché per abolire le Province bisogna agire sulla Costituzione e non si possono sottoporre a referendum abrogativi le norme della Carta.
Ma la raccolta firme sarà solo l'inizio. Sono convinto che quest’iniziativa, come è successo con i referendum, sarà la battaglia di un'intera società civile e non solo di una forza politica. E, grazie alla mobilitazione della cittadinanza attiva, che ha segnato i momenti più significativi della nostra storia recente, vincerà tutta l'Italia. Da qui partiremo, con chi ci vorrà stare, con altre proposte e altri referendum per abbattere finalmente i costi della Casta.
La raccolta di firme ufficiale, tra documenti da presentare e gazebo da organizzare, partirà in autunno. Ma non dobbiamo aspettare neanche un minuto per cominciare a "contarci" e a entrare in contatto. Cliccando suol logo in alto a destra "ABOLIAMO LE PROVINCE" potete già firmare una pre-raccolta, solo online: lasciando la mail, vi informeremo su tutti i prossimi passaggi, quando e dove si organizzeranno i banchetti, sui tempi e sulle modalità. ‘Firma e ferma gli sprechi’ sarà solo il primo passo verso un nuovo modo, veramente partecipato, di fare politica.

venerdì 1 luglio 2011

DIMEZZATO IL GETTONE DI PRESENZA DEI CONSIGLIERI COMUNALI


Quante volte i cittadini italiani hanno reclamato contro i politici al grido di “comincino ad abbassarsi lo stipendio”? I consiglieri comunali di Cinisello hanno dato il buon esempio e lo hanno fatto. Certo non si può parlare di un vero e proprio stipendio per i membri del consiglio comunale ma resta il fatto che nell'ultima seduta hanno deciso all’unanimità di dimezzarsi il gettone di presenza che aveva lo spiacevole primato di essere uno dei più alti di tutta l’area del Nord Milano. I consiglieri comunali passano così da 74 a 37 euro a seduta. «Siamo ancora in attesa dei decreti attuativi della legge 122 in materia. Dovevano uscire nel mese di settembre - spiega il presidente del consiglio comunale Giuseppe Sacco (Pd) - nel frattempo abbiamo deciso di dimezzare il gettone. Sebbene all’inizio vi fossero punti di vista discordanti, quando si è arrivati a votare tutti gli schieramenti politici sono stati d’accordo su questa decisione. Sono soddisfatto perché, benché non sia una scelta che avrà peso nei bilanci delle spese, è un segno positivo per i cittadini: indica che siamo partecipi del loro senso di disagio e sensibili alle loro richieste di riduzione del costo della politica».

«Finalmente, dopo un anno di tentennamenti, siamo riusciti ad approvare questo provvedimento – dichiara entusiasta Mattia Menegardo consigliere comunale di Sel - E' stato un atto doveroso determinato dall'applicazione delle nuove normative, non deve essere letto come un minor costo della politica, la sensibilità sui costi della politica deve ancora maturare e Sinistra Ecologia Libertà lavora anche per questo». Anche a Cinisello dunque è arrivato “un vento nuovo”? Chissà. Ora sarebbe davvero troppo chiedere di rinunciare anche a protrarre le sedute del consiglio comunale fino a mezzanotte e una manciata di minuti, in modo da poter beneficiare del recupero delle indennità di lavoro?
Fonte : Cinquegiorni.it

COMUNICATO STAMPA IDV CINISELLO

CARO SINDACO.TI SEI DIMENTICATA DELLA “CASETTA DELL'ACQUA” ?
Idv attende ancora delle risposte. Quattro mesi fa, l'impegno pubblico della Gasparini
Italia dei Valori è una forza politica, notoriamente determinata ad attuare il programma elettorale. Questo è un obiettivo che persegue, a maggior ragione, anche a Cinisello Balsamo dove è forza di governo. Consapevoli della difficoltà degli enti locali, di poter ottemperare ad una richiesta di servizi e infrastrutture crescente, pur dovendo far i conti con il patto di stabilità. IDV ha sempre sostenuto responsabilmente la giunta Gasparini.
Per tale motivo, siamo fortemente perplessi sul fatto che non è mai stato dato seguito, all'impegno pubblico fatto dal sindaco ,oltre quattro mesi orsono, sulla realizzazione di un distributore comunale di acqua oligominerale,anche gassata. Un servizio, sperimentato con successo nel vicino comune di Cusano.
Italia dei Valori, durante la seduta del consiglio comunale,ritirò l'ordine del giorno urgente sulla questione , dopo la dichiarazione del primo cittadino davanti all'assemblea :il progetto sarebbe stato realizzato
La cosi detta “casetta dell'acqua” permetterebbe ai cinisellesi, di acquistare acqua a prezzi decisamente popolari, riducendo il consumo di plastica dei classici contenitori PET.
Eppure da allora tutto tace . Il sindaco non ha mai indicato termini, tempi ed ubicazione definitiva del distributore.
A questo punto non ci resta che sollecitare pubblicamente Daniela Gasparini, a dare delle risposte,
non solo a IDV ma sopratutto ai cittadini delusi, che ci hanno chiesto spiegazioni.